Avanti un altro…
Amer: in un old-fashioned italiano anni 70, ripuliti di ogni trama, versate 1 parte di giallo , 1 di horror, e 1 di poliziesco, mescolate (non shakerate) e servite ad un pubblico inconsapevole. Superato l’effetto alienante, scoprirete un forte retrogusto d’Argento e Bava che sperabilmente resterà al palato. Così è stato. Enzo G. Castellari interviene nel dibattito in sala, entusiasta dell’esperimento estetico ma con l’auspicio di maggiore consistenza nella trama nel prossimo lavoro dei due registi (7/8)
O-bi, O-ba: il protagonista ha tutta l’aria di un Fantozzi apocalittico (“il fascino dello sfigato” dirà una dei pazzi sopravvisuti al disastro nucleare presenti nel claustrofobico bunker). Il film polacco non tradisce i suoi luoghi comuni (avete presente i polacchi di Zelig) e solo a tratti è interessante metafora del comunismo…